Quest’anno non abbiamo affrontato una vera e propria stagione influenzale, ma se l’influenza è sparita qual è la ragione?
I casi di influenza sono ai minimi storici a livello globale e in Italia. Potremmo dire che l’influenza è sparita come dimostrano i dati raccolti dall’OMS e dell’Istituto Superiore di Sanità. Il merito va sicuramente alle misure disposte per contenere il Covid, ma resta un interrogativo. Perché le norme funzionano con l’influenza stagionale e non con il Covid-19?
Sistema di monitoraggio dell’influenza
Di anno in anno l’Istituto Superiore di Sanità raccoglie i dati in un’analisi periodica, FluNews-Italia, in cui viene esaminata la diffusione delle sindromi influenzali. Analogamente un rapporto settimanale viene stilato anche sui dati raccolti sull’intero territorio europeo (FluNews Europe) e su base mondiale (FluView).
In particolare per la stagione influenzale di quest’anno sono state diramate ulteriori raccomandazioni per via del rischio che ci fosse una circolazione dei virus influenzali accanto a quella del Covid-19. Proprio per questo motivo nei mesi scorsi è stata sottolineata l’importanza di ricorrere alla vaccinazione antinfluenzale allo scopo di riuscire anche a facilitare le diagnosi.
Perché l’influenza stagionale ha rallentato
Dai dati raccolti dai sistemi di sorveglianza su base mondiale emerge una riduzione della diffusione dell’influenza rispetto ai livelli che ci si sarebbe aspettati in base al periodo dell’anno. Le misure anti-Covid hanno avuto la loro efficacia sia direttamente attraverso l’uso delle mascherine e il rispetto del distanziamento. La chiusura stessa delle scuole e l’adozione dell’home working hanno contribuito a ridurre le occasioni di contagio. Per questi motivi la diffusione dell’influenza stagionale si è ridotta.
Oltre alle misure anche la campagna vaccinale contro l’influenza ha dato i suoi frutti e potrà essere ancora più importante in futuro per evitare un ritorno di fiamma del virus stagionale. Perché quindi le misure di distanziamento non hanno avuto la stessa efficacia nel porre un freno alla diffusione del Covid? L’ipotesi del virologo Richard Webby, intervistato dal New York Times, è che a ridurre la diffusione dell’influenza possa essere stata in parte la presenza del Covid. La spiegazione è che essendoci già un virus respiratorio dominante, l’influenza stagionale non sia riuscita a prendere piede.